Saranno ancora i nostri territori bersaglio di fredde correnti di natura artica che a ripetizione manterranno un clima invernale per molti giorni ancora. Domani torna il maltempo con le temperature di nuovo in diminuzione e freddo senza sosta per un’altra settimana. E se è vero che il freddo costa caro ai lombardi, stando a un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, basata sul periodo 1 – 12 gennaio 2017, la bolletta del riscaldamento per Bergamo è più salata di ben 8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è altrettanto vero che per molti è costata cara in quanto a fratture e contusioni.
Nella giornata di venerdì infatti il manto bianco su strade e marciapiedi si è trasformato in una lastra di ghiaccio, facendo lievitare a dismisura gli accessi al pronto soccorso degli ospedali in provincia di Bergamo. 154 sono stati complessivamente i feriti con traumi e lesioni di varia entità. Particolarmente colpiti i paesi della Bassa. Super lavoro per la Sala operativa regionale dell’emergenza e urgenza che copre i territori di Bergamo, Brescia e Sondrio. la centrale ha raggiunto il picco di richieste di intervento tra le 7,30 alle 11,30, quando cioè molte persone hanno cominciato a uscire di casa per recarsi al lavoro e a scuola, come spiega Stefano Alberti, referente clinico: «Per i territori coperti dalla nostra sala operativa, tra le 24 e le 13 di ieri, abbiamo ricevuto 430 chiamate, in particolare da Bergamo e provincia sono stati 178, il 41 per cento del totale». Si è trattato di 100 telefonate in più rispetto al giorno medio, nella stessa fascia oraria. In nessun caso le lesioni da caduta riportate dai pazienti si sono rivelate gravi: «Ogni giorno riceviamo mediamente 700 chiamate – prosegue Alberti. Anche nel momento di massima attività abbiamo gestito l’emergenza con i nostri mezzi, senza bisogno di rinforzi». Il 95 per cento di tutti gli accessi per cadute o traumi ha interessato il fenomeno ghiaccio.

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