Una scritta sul muro dell’ostello Casa Corti a Valbondione: un duro attacco avanzato da ignoti, indirizzato come si presume all’amministrazione comunale. “Con voi muore il paese, vergogna”: una scritta inequivocabile apparsa, a ridosso dello spiazzo dedicato in inverno allo sci nordico. Ancora nessuna rivendicazione ma ad essere chiaro è tanto il messaggio quanto si presume il destinatario: l’amministrazione comunale guidata da Sonia Simoncelli. Difficile, non conoscendo l’autore del gesto, capire esattamente a cosa si riferisca ma se il luogo scelto non fosse casuale si potrebbe azzardare che alla base di tutto ci sia l’ambito turistico: l’ostello Casa Corti chiuso e la pista di sci di fondo per ora inattiva potrebbero essere due indizi.Tra il luglio e l’agosto dello scorso anno il Comune aveva pubblicato due bandi per la gestione di entrambi: il primo era andato deserto mentre per il secondo erano pervenute “soltanto comunicazioni e non quanto previsto dal bando”. Per quanto riguarda invece la pista di fondo in paese si vocifera che, se dovesse arrivare la neve, potrebbe essere aperta e gestita da personale volontario. Dal canto sui il sindaco Sonia Simoncelli afferma: “chi ha compiuto il gesto pare non essere ben informato sulle motivazioni che hanno portato all’attuale situazione. Nei mesi estivi sono stati pubblicati due bandi pubblici per l’individuazione di un gestore sia dell’Ostello che della pista di fondo. Purtroppo nessuna proposta valida è pervenuta. Anche la Cooperativa Nuova Lizzola, nonostante avesse presentato formalmente disponibilità alla gestione di Ostello e pista, non ha più fatto pervenire formale risposta”. Come mai la Cooperativa non abbia ritenuto di accettare lo spiega Omar Semperboni, socio della Cooperativa stessa: “Per riattivare la pista di fondo e l’Ostello ci vogliono tempi lunghi, oltre ai costi, quindi la proposta dei 4 o 10 mesi non ci trova d’accordo”. Romina Riccardi, capogruppo di minoranza in Comune, afferma: «Si tratta di un forte gesto di protesta e di sfiducia verso una amministrazione che sceglie azioni peggiorative e senza un “Piano B” verso la nostra economia fondata sul turismo”.
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