Il padre, un cuoco 51enne, si occupava della produzione; la figlia, studentessa 15enne, della commercializzazione. Sono finiti in manette tutti e due per spaccio. La brillante operazione – che ha portato anche al sequestro di più di 200 grammi di marijuana – è dei carabinieri della stazione di Darfo. Si è concretizzata nei giorni scorsi, in uno degli ultimi giorni di scuola ed è anche l’ultima di una lunga serie che ha portato a numerosi arresti, nel corso dell’anno, per spaccio nella città camuna, ma non solo. L’operazione è stata illustrata durante la conferenza stampa di fine anno al Comando Provinciale di Brescia ed è il frutto di accurate indagini partite da alcune segnalazioni e da controlli ed appostamenti. I militari sono intervenuti al momento opportuno ed hanno trovato alcuni studenti che fumavano nei bagni. Da qui a risalire a chi avesse fornito l’erba è stato un gioco da ragazzi, quindi è scattata la perquisizione domiciliare nell’abitazione della 15enne sospettata di essere la fornitrice della roba. E così nella sua camera i carabinieri hanno trovato altri 11 grammi di erba pronti per essere spacciati, nell’orto dietro casa le piante di canapa coltivate dal padre e nel vano caldaio un rudimentale essicatoio. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 200 grammi di marijuana pronta per lo spaccio ed oltre mille euro in contanti. Ricostuiita la filiera – a chilometri zero – per padre e figlia è scattato l’arresto. La giovane è finita nel carcere minorile Beccaria di Milano, il padre a Canton Mombello. Dopo la convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria l’uomo è stato rimesso in liberà in attesa del processo, mentre l’adolescente è agli arresti domiciliari. I carabinieri di Darfo hanno accertato che l’attività di spaccio della 15enne continuasse dall’inizio dell’anno scolastico e che per ben venti volte la giovane abbia ceduto erba a due compagni guadagnando in totale 800 euro. Pare invece che la moglie e la madre fosse estranea all’attività di coltivazione e spcaccio avviata dai congiunti.

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