Anche questo sabato le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPA Lombardia hanno registrato un superamento della soglia di 50 microgrammi di PM10 in gran parte della regione. Nonostante le concentrazioni di particolato rilevate nel 2016 siano tra le più basse mai registrate negli anni in termini di giorni totali di superamento, le attuali condizioni meteorologiche stanno favorendo l’accumulo degli inquinanti per più giorni consecutivi, in particolare sulle aree pianeggianti della Lombardia.
Praticamente in tutti i capoluoghi lombardi le concentrazioni di PM10 misurate dalle stazioni della rete di rilevamento dell’Agenzia hanno superato ieri il limite. Tra i valori di PM10 più alti registrati sabato nei capoluoghi, ci sono i dati che riguardano Brescia con 87 e Bergamo con 75. Anche in Valle Camonica, a Darfo i dati nell’ultima settimana sono stati preoccupanti, superiori a 50 e si sono abbassati a partire da venerdì. Dopo 10 giorni consecutivi di superamento della soglia limite, a Bergamo da questa domenica scattano le limitazioni di primo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da molti comuni. Legambiente si unisce all’appello di Arpa Lombardia, perché tali misure di contenimento dell’inquinamento siano attivate con puntualità. A preoccupare sono le condizioni meteo che torneranno ad essere particolarmente favorevoli alla concentrazione di polveri sottili nell’aria, a partire da martedì quando si avrà una nuova espansione di un’area anticiclonica sull’Europa occidentale. Anche la Coldiretti interviene sul problema, ricordando che a favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi.

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