Il sogno a Selvino è iniziato sette anni fa, quando si è cominciato a parlare di uno skidome, il primo in Italia che l’imprenditore trentino Willy Nardelli avrebbe voluto realizzare sull’Altopiano. «In quel progetto continuo a credere – dice Angelo Bertocchi, storica figura legata allo sport ed al turismo a Selvino ed amministratore di lunga esperienza prima in maggioranza, ora in minoranza –. Non voglio ancora rinunciare a quella che credo essere un’opportunità irripetibile per Selvino. Con me sono in tanti a crederci. Nardelli è intenzionato a proseguire solo se ci sarà un impegno concreto da parte di chi apprezza il progetto». È nato così un gruppo, per ora informale, «pro skidome», di cui fanno parte selvinesi, commercianti, villeggianti. All’incontro che si è tenuto martedì è stata invitata una ventina di persone interessate al progetto. Tra loro Lara Magoni, ex campionessa di sci e consigliere regionale; Massimiliano Bertocchi, rappresentante dei commercianti. Presenti anche Nardelli e i progettisti dello studio Ced, oltre agli ex sindaci di Selvino Carmelo Ghilardi e di Aviatico Stefano Dentella. Tra i villeggianti affezionati all’Altopiano, presente il campionissimo del calcio Beppe Bergomi. «La presenza di 17 selvinesi su 23 invitati e due villeggianti su dieci, tutti comunque interessati, come le famiglie Persico, Acerbis, Magoni della Faip – sottolinea Bertocchi –, dimostra come il territorio ha capito quanto sia importante una struttura di questo tipo per il nostro sviluppo turistico. Loro sono intenzionati ad entrare nel comitato». Per essere concreti, servono circa 250/300 mila euro per rifare il progetto della struttura sulla base delle osservazioni poste dall’attuale amministrazione guidata da Diego Bertocchi, attenta all’impatto dello skidome. Quello originario prevedeva due piste larghe 30 metri e lunghe più di 600, una pista da snowboard e free style, una per principianti, una parete di arrampicata su ghiaccio alta 10 metri e larga 40, una di arrampicata sportiva (all’esterno), una pista di fondo (in estate per mountain bike), una seggiovia per la pista lunga, una sciovia per lo snowboard e un tappeto di risalita. «Avevamo richiesto di ridurre la lunghezza della pista e la capienza dell’albergo, oltre a rassicurazioni sulla questione energetica – commenta il sindaco Diego Bertocchi –. Il progetto è rimasto fermo per un anno. Vediamo cosa accadrà. Rimane il problema di trovare 50/60 milioni per realizzare la struttura.
dal giornale online: Più Valli TV
Leggi tutto: http://ift.tt/2gp0qgx