Si trova in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi il trans che giovedì notte ha aggredito la titolare di un bar di Gratacasolo colpendola ripetutamente con un paio di forbici e che poi, prima di fuggire dal locale ha arraffato anche i 250 euro dell’incasso. Una brutta vicenda quella che i carabinieri hanno reso noto solo oggi, dopo che l’uomo è comparso davanti al giudice per la direttissima. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 43enne riconoscendo tutti i capi da’accusa e dispondendo che resti in carcare in attesa del processo. I fatti risalgono a giovedì notte. La barista di un noto locale di Gratacasolo sta per chiudere è sola con il trans – un 43enne brasilano che si prostituisce nella zona di Piancamuno dove vive anche se non ha il permesso di soggiorno – di solito l’ultimo ad andarsene dal locale prima che lei chiuda. Pare che abbiamo discusso per futili motivi e che l’uomo si sia scagliato contro la barista con un paio di forbici. La donna riesce a scappare, lui la insegue, la trafigge ancora finché lei non riesce a chiedere aiuto e farsi soccorrere. Il trans scappa, non prima di aver sottratto dalla cassa i 250 euro dall’incasso. Sono i carabinieri di Artogne che nel frattempo partono all’inseguimento a fermare l’uomo, grazie alla collaborazione dei colleghi di Piancogno, mentre si fa medicare al pronto soccorso.
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