Approvato nella giornata di sabato 26 novembre, il bilancio di previsione 2016 della Provincia di Bergamo. 97 su 242, i comuni presenti agli Stati Generali nella sede di Abf in via Gleno, in rappresentanza di 582.511 bergamaschi. 92 i voti favorevoli, due i contrari (Torre Boldone e Verdellino) e tre gli astenuti (Carobbio degli Angeli, Covo e Canonica d’Adda). Diversi sono stati i temi toccati, dai disabili (trasporto e inserimento lavorativo) al sistema bibliotecario, dalle zone omogenee fino alla riduzione del personale di Via Tasso. Oltre ovviamente, agli interventi su strade, ponti e scuole e alla notizia positiva del “Patto per la Lombardia” sulle infrastrutture siglato venerdì, si aggiunge l’interessante offerta formativa che riguarda gli istituti scolastici orobici. Riguardo alle alienazioni, dopo la vendita del 5% delle quote Teb (la società del tram delle Valli), è stato precisato che per quella del 3% in Sacbo, la società aeroportuale, i tempi tecnici ci sono. Dopo una prima parte più "istituzionale”, in cui i sindaci sono stati chiamati a esprimere un parere sul bilancio di previsione 2016 ha preso il via un momento di riflessione e dialogo sui temi e le questioni in cui la Provincia di Bergamo si sta impegnando. Assenti i sindaci della Lega. Il motivo lo spiega Gianfranco Masper, capogruppo del Carroccio in Consiglio provinciale. “I sindaci si devono esprimere su un bilancio che venerdi i loro stessi rappresentanti hanno già votato in Consiglio provinciale e che martedì verrà approvato definitivamente. Assurdo anche dover approvare un bilancio di previsione a fine novembre. La nostra è una protesta contro uno Stato che anziché essere vicino ai Comuni taglia risorse e sta tentando di approvare una riforma costituzionale che toglie ulteriori deleghe al territorio e non fa bene agli enti locali”.
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