Scarpe con il tacco, da ginnastica, sandali. Scarpe sciupate, scarpe nuove, eleganti o sportive. Scarpe che raccontano donne diverse che si addentrano con passione e amore, nelle relazioni della vita. Disposte a dare tutte se stesse per amore, ma mai a rincunciare alla propria dignità, ai propri diritti, alla propria forza ed intelligenza, alla propria libertà. Molte hanno pagato con la vita. Una donna ogni tre giorni viene uccisa in Italia, un paese dove parlare di pari oppurtunità è all’ordine del giorno, dove la parità di diritti tra uomo e donna dovrebbe essere realtà. Eppure solo nel 2016 sono già 116 le donne uccise per mano di un uomo e quasi 7 milioni di donne in tutto il Paese hanno subito violenza fisica e sessuale. Donne considerate di possesso di mariti e fidanzati, considerati oggetti da estranei che si rivelano strupratori e violentatori. Dietro a questi numeri terrificanti, c’è l’emisfero maschile. E’ a loro, agli uomini, che viene richiesto un profondo cambiamento culturale. Un cambiamento che parte dalle famiglie in cui gli uomini di domani vengono cresciuti, dalle scuole e dalle istituzioni. A Costa Volpino, su iniziativa dell’Assessorato ai Servizi Sociali, molte donne hanno rinnovato l’invito ad esporre per strada, il simbolo della lotta alla violenza contro le donne, simbolo dell’amore che si trasforma in odio e in sentimenti, che con l’amore non hanno nulla a che fare.

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