In attesa della neve Ltzzola guarda alla prossima stagione invernale con una certezza: la riapertura di uno dei due rifugi che si trovano sulle piste da sci, per la precisione del «Mirtillo». Nei giorni scorsi infatti, Emiliano Fantoni, il curatore fallimentare di Mountain Security (la società costituita nel 2006), aveva pubblicato il bando di gara per l’affitto dei due rifugi, ormai chiusi dal 2014, il «Due Baite» e il «Mirtillo». Le offerte dovevano essere presentate entro martedì. Si partiva da una base d’asta di 12.000 euro (più Iva al 22%) per il Due Baite e di 6.000 per il Mirtillo; il bando riguardava la sola stagione alle porte, un periodo di tempo compreso tra il prossimo primo dicembre e il 30 aprile, con un contratto «non rinnovabile e non prorogabile». Le buste contenenti le offerte sono state aperte ieri mattina, con l’ aggiudicazione del Mirtillo alla Cooperativa Nuova Lizzola, la stessa che gestisce anche gli impianti di risalita dopo il fallimento di Stl – Sviluppo turistico Lizzola. Evidente la soddisfazione espressa da Fabio Semperboni, presidente della Cooperativa Nuova Lizzola –. “Quest’anno avremo a disposizione un’arma in più per il turismo in quota – afferma Semperboni -. La struttura verrà gestita direttamente dalla Cooperativa, che crede nel rilancio turistico di Valbondione, ma è ancora presto per sbilanciarci su quando sarà l’effettiva apertura del rifugio. La decisione definitiva sulle aperture, anche delle piste, la prenderemo nei prossimi giorni”. Per il Due Baite è sicuramente pesato il clima di incertezza che si respira a Lizzola in questo periodo, determinato anche dalla questione che riguarda l’innevamento artificiale delle piste, con i tecnici della ditta TechnoAlp che nelle settimane scorse hanno provato a rientrare in possesso con l’intervento dell’ufficiale giudiziario delle lance per l’innevamento, installate dalla società negli anni scorsi e mai pagate da Stl. Il bando per la gestione del rifugio, andato deserto, non verrà ripresentato, e quest’anno la struttura rimarrà nuovamente chiusa al pubblico.

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