Insolita domenica in alta Valle Seriana, dove i cittadini, sono chiamati ad esprimersi sulla fusione dei comuni di Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo, in unica grande realtà di 8.408 abitanti, il doppio nell’alta stagione, su un’area complessiva di 67,62 chilometri quadrati e una densità demografica di 135 abitanti per chilometro quadrato. Un’affluenza che a metà mattinata superava il 10% con un incremento andoto via via crescendo con il trascorrere delle ore. 7.026 gli aventi diritto di voto (compresi gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero), chiamati ad esprimere la propria posizione al referendum regionale consultivo programmato dalle 8 alle 20. In caso di vittoria del SI oltre al nuovo nome, il Comune avrà anche nuovo stemma, gonfalone e statuto. Gli attuali Comuni non diventeranno frazioni ma «località» e i nomi delle vie cambieranno solo in caso di omonimie. Gli elettori ai seggi ricevono due schede con i due quesiti. Su quella verde quello principale: «Volete che i Comuni di Cerete, Fino Del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo siano unificati?» e poi le due opzioni «sì» oppure «no». Su quella gialla, invece, il cittadino sceglie il nome da attribuire al nuovo Comune, nel caso di vittoria del sì, dando la propria preferenza a uno tra i sei proposti: «Volete che il nuovo Comune sia denominato: a) Borghi Borlezza b) Borghi Presolana c) Larna d) San Narno e) Valborlezza f ) Valleggia». Per essere valido il referendum non necessita il raggiungimento del quorum e perché la fusione si concretizzi dovranno prevalere i «sì» in tutti e cinque i Comuni, se in uno solo di questi prevarrà il «no», anche di poco, non vi sarà fusione

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