Tre giorni di festa nella piccola frazione di Sellere di Sovere dove una popolazione di 500 abitanti si è riunita nel volontariato per l’Oratorio organizzando la seconda edizione di Porsellere, con il sottotitolo nel dialetto bergamasco della Val Borlezza; “Ol masadur in curtil”. Si, perché al centro della manifestazione c’è l’antica arte della confezione dei salumi derivanti dall’allevamento e dalla macellazione del suino che ogni famiglia contadina allevava, vero sostentamento per gran parte dell’anno. La manifestazione ha avuto un’elegante anteprima venerdì 18 nella chiesa parrocchiale coni Cori Ana di Sovere a e La Pineta di Costa Volpino che hanno dato vita ad un’elevazione musicale, durante la quale il Comune ha donato un defibrillatore per la popolosa contrada. Quindi sabato e domenica la festa per le vie del centro storico. L’arte norcina si è potuta gustare dal vivo, mentre un moderno norcino molto esperto e qualificato ha illustrato passo dopo passo come si scelgono i pezzi del maiale in funzione dell’uso che se ne farà nella gastronomia. Inoltre, i visitatori di Porsellere hanno potuto gustare un piatto straordinario: la porchetta allo spiedo. Il gruppo di volontari che organizza Porsellere hanno deciso che il ricavato della festa rimarrà in paese e soprattutto per attività rivolte ai ragazzi ed ai giovani. Porsellere continua per l’intera giornata di domenica dove nelle vie del paese gli espositori di oggetti artigianali, opere d’arte, gastronomia tipica e vini di Vallecamonica aiutano a gustare una domenica nell’atmosfera che preannuncia il natale.

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