Il 28 ottobre il comune di Cividate ha deliberato una deroga al PGT, per consentire ad un’azienda che ne ha fatto richiesta, di aumentare di circa il 17% il volume della propria attività così da unire, all’interno del piazzale di prorpietà della ditta, due corpi del medesimo capannone. Quattro i punti di questa decisione, contestati dal Gruppo di minoranza Civitas guidato da Paolo Troletti. Primo il metodo: si tratterebbe di una forzatura del PGT contro il parere della commissione edilizia. Secondo potrebbe causare pericolosi precedenti, con richieste in massa di altre imprese che vogliono ampliarsi. Terzo: i costi: altri imprenditori avrebbero avuto un trattamento economico diverso. Quarto:la zona industriale è già fortemente compromessa. A queste critiche il sindaco Cirillo Ballardini risponde con una premessa che riporta la discussione nelle sedi istituzionali, piuttosto che sulla stampa. Alla seduta del consiglio comunale, il consigliere di minoranza Troletti non era presente. Punto per punto il sindaco risponde. Primo: il metodo, ovvero adottare modifiche al PGT passando semplicemtne dal consiglio comunale, è previsto dalle legge e permette di risparimiare tempo e denaro poiché una variante al PGT avrebbe comportato un’iter di circa un anno e una spesa di circa 10 mila euro. Secondo: l’amministrazione chiede alla ditta 80 mila euro, più la destinazione di parte del suo piazzale a parcheggio oltre agli oneri di urbanizzazione. Terzo: nessun trattamento economico diverso è stato dato ad altri imprenditori. Fino ad ora si è parlato di deroghe al PGT per le distanze non per gli aumenti di volumetria.

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