Filctem-CGIL Vallecamonica-Sebino e Flai-CISL Brescia hanno organizzato questo giovedì mattina dalle 10-00 alle 12.00 un Presidio a Breno di fronte alla Sede territoriale dell’Enel dove c’è anche il “Punto Enel” che a fine dicembre chiuderà il servizio per distribuirlo sul territorio affidandolo a privati in tre diversi punti: in via Mazzini a Breno, in Piazza Patrioti a Darfo e in via Don Pennacchio a Piancamuno. La soluzione da tempo viene cointestata dalle organizzazioni sindacali sotto il profilo del servizio che l’Azienda deve fornire alla popolazione: ma di fronte alla decisione che pare definitivamente assunta, è nata l’esigenza di far conoscere al pubblico con un presidio ed un volantinaggio quanto sta accadendo in questi giorni. Per la CGIL Vallecamonica-Sebino le richieste vanno comunque oltre l’argomento del Punto Enel a Breno: di fronte alla continua emergenza per interventi tecnici sui guasti e ad un aumento notevole di ore straordinarie delle varie squadre impegnate, è necessario provvedere con aumento di personale sia per la sicurezza degli operatori che per il servizio alla Vallecamonica. Il volantino diffuso a Breno cita anche le 100.00 utenze Enel nella zona, le due grosse centrali, dighe con oltre 100 milioni di metri cubi d’acqua, decine di gallerie e condotte che impattano sul territorio. A fronte di questo grande sviluppo industriale e tecnologico le organizzazioni sindacali non accettano la diminuzione di servizi, come citato testualmente nel documento e chiamano a raccolta amministratori, sindaci e parlamentari perché Enel non dia inizio all’abbandono progressivo dei servizi.
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