Vent’anni, bergamasca, Chiara Teocchi gareggia da sette stagioni con il Team Bianchi MTB e da pochi giorni ha impreziosito il suo palmares – già ricco di titoli italiani di ciclocross e cross country e successi internazionali come quello alle Olimpiadi giovanili di Nanchino – con la medaglia d’oro agli Europei.
La vittoria è maturata agli Europei di Pontchateau già nei giorni precedenti: “Come spesso mi accade, racconta la campionessa, ho provato più volte il percorso – ricorda Chiara – e studiato i pochi passaggi dove si poteva fare la differenza. Mi sono concentrata totalmente sulla corsa. Durante il riscaldamento le gambe giravano come avrei voluto e la testa era pronta: stavo bene”. Una condizione necessaria, ma spesso non sufficiente: “Ci sono sempre le avversarie. E non le avevo ancora affrontate, quest’anno. Perciò, la tattica è stata: parti forte, aumenta il ritmo a metà gara e poi eventualmente dai tutto nella volata”. Pesante, eppur leggera: a Teocchi è bastato poco per conoscere le sensazioni della maglia di campionessa europea. “Vincere e soprattutto indossare questa maglia ha i suoi pro ma anche i suoi contro. Hai gli occhi puntati su di te, un po’ di responsabilità in più. Però indossare la maglia di campionessa europea ti fa credere di più in te stessa e avere maggiore consapevolezza di quanto vali”. E’ La prima volta PER LEI al Gp Guerciotti di Milano: “Un piacere correre con lQUESTA MAGLIA. Il terzo posto non è stato un cattivo risultato, considerata l’emozione e i festeggiamenti dei giorni precedenti, per quanto misurati”, prosegue la numero uno d’Europa Under 23.

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