La plastica minaccia le acque dei nostri laghi. A rivelarlo sono i risultati dei campionamenti effettuati nel mese di luglio dall’equipaggio di Goletta dei laghi, la campagna itinerante di Legambiente – realizzata in collaborazione con COOU, consorzio obbligatorio degli oli esausti e Novamont – che da 11 edizioni denuncia le principali criticità che minacciano i bacini lacustri italiani. Nel Sebino, Lario, Verbano e Benaco per la prima volta in Italia, accanto al monitoraggio della presenza di inquinamento da batteri di origine fecale, è stato condotto anche un campionamento di microplastiche. I campioni prelevati dell’equipaggio di Goletta dei laghi nei principali laghi del nord Italia sono stati sottoposti a indagini di laboratorio e hanno rivelato la presenza di microparticelle plastiche in tutti i prelievi effettuati. I laghi in cui sono state trovate più particelle sono l’Iseo e il Maggiore, seguiti dal lago di Garda. Mancano all’appello i risultati relativi all’indagine effettuata sul Lario, ma fattori inficianti hanno reso impossibile l’utilizzo in laboratorio dei campioni raccolti nell’estate 2016. Sul banco degli imputati Legambiente colloca ancora una volta, i corsi d’acqua: l’Oglio per quanto riguarda il Sebino. Quasi sempre pesano la mancanza di infrastrutture fognarie dei comuni dell’entroterra o l’inadeguatezza dei depuratori per il troppo carico antropico. Contestualmente alla conta numerica sono stati raccolti anche i dati sulla forma delle particelle, che fornisce indicazioni sulla possibile natura delle microplastiche trovate, nella maggior parte dei casi di origine secondaria, in quanto provenienti dalla disgregazione dei rifiuti di maggiori dimensioni come packaging, cordame, fibre tessili sintetiche, imballaggi. Tra quelli di origine primaria invece troviamo I pellet, microparticelle di forma sferica, che rappresentano la materia prima per tutte le aziende che producono oggetti di plastica. “La presenza di microplastiche nei laghi” – affermano da Legambiente – “è la dimostrazione che innanzitutto manca anche una cultura della gestione dei rifiuti. Troppo spesso vengono gettati negli scarichi oggetti che andrebbero smaltiti nella spazzatura.”
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