Non si può di certo dire non sia stato partecipato ma anche particolarmente vivacizzato dall’ argomento il consiglio comunale tenutosi nella serata di mercoledi a Cene. A stimolare i molti è statao sicuramente l’ invito rivolto attraverso i pannelli informativi del paese e i social network dal sindaco leghista Giorgio Valoti, per informare la cittadinanza sull’ arrivo dei migranti ospitati nell’ex colonia del Monte Bue. Ci riferiamo a 58-59 uomini, tutti maggiorenni, provenienti dall’Africa subsahariana e dal Pakistan, che sono arrivati in pullman martedì sera verso le 22 nella struttura della Diocesi. La stessa struttura dove era stato accolto un gruppo di migranti anche nel 2011, quando il Comune di Cene era guidato dal sindaco Cesare Maffeis. Valoti in aula ha fatto il punto con i numerosi presenti, ha ascoltato gli interventi e ha risposto alle domande, sottolineando tra l’altro il suo disappunto per le informazioni – a suo dire insufficienti – fornitegli dalla prefettura sull’operazione. Non sono mancati i toni accesi. Che il clima non fosse dei più distesi lo si era già percepito nelle ore precedenti, quando il sindaco aveva pubblicato sui pannelli elettronici del Comune un messaggio con scritto: «Il sindaco avvisa che senza essere informato preventivamente sono stati collocati 59 cittadini stranieri nella ex colonia del Monte Bue»; sul suo profilo Facebook, poi, Valoti aveva invitato i cittadini a partecipare al Consiglio per parlare di quella che aveva definito «un’emergenza»

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