La povertà è in aumento esponenziale. Si contano 3 milioni di nuovi poveri negli ultimi sette anni: si è passati da 1,8 mln di persone povere nel 2007 a 4,6 milioni nel 2015. Ad aggiungersi alle tradizionali categorie sociali in difficoltà, ovvero agli anziani, gli stranieri, alle famiglie numerose e a chi ha perso il lavoro, sono i giovani. L’età media delle persone che si rivolge ai Centri Caritas infatti è di 44 anni e per il 66%, al sud, è di nazionalità italiana. Se a livello nazionale gli stranieri sono il 57% di coloro che si rivolgono ai Centri di Ascolo, nel sud del Paese gli italiani hanno fatto il sorpasso. La povertà ha raggiunto anche il centro nord, le famiglie giovani, i nuclei con 1 o 2 figli e con disoccupati che rimangono il 66% del totale dei poveri in Italia. Le donne e gli uomini si rivolgono alla Caritas in egual numero, mentre in prevalenza erano soprattutto le donne a chiedere aiuto. Per il 47% sono persone sposate e per il 26% sono nubili o celibi. I dati del report 2016 di Caritas Italiana rispecchiano la situazione anche in Valle Camonica, testimoniata dalla Caritas di Darfo. Al Centro di Ascolto della Caritas Zonale di Darfo nell’anno 2016, sono state assistite 1148 persone, di cui il 45% uomini e il 55% donne. Una volta al mese ritirano il pacco viveri, ogni tre mesi partecipano alla distribuzione dei vestiti chiedendo soprattutti scarpe e vestiti per bambini e chiedono aiuto per trovare un lavoro. Su di loro pesano l’affitto, le bollette, Sono 1600 i pacchi viveri consegnati nel 2016 a sostegno di 123 nuclei familiari inviati dai servizi sociali dei vari comuni. A differenza dell’anno scorso, la metà sono famiglie italiane.

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