L’11 novembre verranno aperte le buste e si saprà quale sarà la società che metterà sul tavolo l’offerta economica migliore, per l’acquisizione degli impianti della fallita Montecampione Impianti.
Montecampione Ski Area, si presenterà forte non solo di una ricapitalizzazione messa in atto dagli imprenditori Iorio e Ghidini, che sul piatto hanno messo 350 mila euro, e dall’azionariato diffuso di residenti e commercianti che ne hanno raccolti altri 250 mila, ma anche del sostegno del pubblico che aggiunge al capitale sociale altri 80 mila euro. 55 mila arrivano direttamente dal BIM, 10 mila li mettono sia Piancamuno sia Artogne e 5 mila Gianico, ma si tratta di fondi stanziati dal BIM per il progetto turistico di Montecampione. La speranza è che a parità di offerte, qualora ce ne fosse più di una, la partecipazione degli enti pubblici, rappresenti un valore aggiunto per il progetto di rilancio della Montecampione Ski Area. L’appello lanciato dagli imprenditori Stefano Iorio e Matteo Ghidini, titolari della MISA, la Società che si è impegnata a rilevare la Montecampione Ski Area srl, è stato raccolto da commercianti, residenti e molte persone che non si rassegnano alla fine del comprensorio sciistico. All’appello mancavano i comuni. La stagione invernale è alle porte, subito dopo la gara indetta dal curatore fallimentare dovrà costituirsi la nuova società, bisognerà risolvere il problema del personale e mettere mano ai primi investimenti per sostemare piste, impianti, strade, strutture. Arrivare pronti alla stagione invernale, sarà dunque una corsa contro il tempo, ma per Montecampione, non è una novità.
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