Incidente stradale mortale mercoledì 19 ottobre attorno alle 18.40 sulla SS42 nel tratto tra Boario Terme ed Esine, all’altezza della palestra di arrampicata sportiva della roccia del Monticolo : un furgone Nissan della ditta LP di Malegno che saliva verso la Valle si è scontrato frontalmente con una vecchia Fiat Panda che procedeva verso Darfo e nell’impatto hanno perso la vita gli occupanti della Panda, Francesco Chiminelli, 75 anni e la moglie Emilia Mondinini, 65 anni, abitanti a Darfo. Feriti lievemente anche i due operai, il 37enne alla guida del furgone ed il suo collega di lavoro di 32 anni. Sul posti sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Darfo, coadiuvati nei rilievi e nel controllo del traffico dai Carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile di Breno: dalle indagini svolte e dai rilievi metrici e fotografici sembra che il furgone abbia invaso l’opposta corsia di marcia centrando in pieno la Panda. Immediato l’intervento delle ambulanze di Camunia Soccorso, di S. Maria Assunta di Pisogne, dell’automedica da Esine e dell’elicottero del 118 da Brescia che ha atteso la campo sportivo di Rogno, ripartendo poi vuoto per Brescia; dal vicino distaccamento dei Vigili del fuoco di Boario Terme una squadra si è portata sul luogo del sinistro, lavorando a lungo per creare un varco nella piccola utilitaria e permettere l’intervento dei sanitari. Ma ben presto è stato evidente che per i due coniugi non c’era più nulla da fare: troppo violento l’impatto e gravi le ferite riportate nell’incidente. I due uomini che viaggiavano sul furgone Nissan sono stati trasportati dalle ambulanze da terra al Pronto soccorso dell’ospedale di Esine dove sono stati medicati e giudicati guaribili in pochi giorni e dimessi. Per il 37enne alla guida sarebbe stato disposto l’alcol test e l’esame tossicologico, sui quali la Polizia stradale mantiene il massimo riserbo. La statale 42 è stata chiusa a lungo per permettere le operazioni di soccorso, rilievi di legge, rimozione dei mezzi incidentati e messa in sicurezza della strada. Il traffico è stato quindi deviato sulle strade alternative da Boario e da Montecchio con pesanti ripercussioni locali. A tarda sera le salme dei due sfortunati coniugi son state trasferite all’obitorio dell’Ospedale di Esine, mentre dal tardo pomeriggio di questo giovedì il magistrato di turno ha rilasciato il nulla osta per il loro rientro a casa in vicolo dell’ombra al numero 4 dove è stata allestita la camera ardente. Francesco ed Emilia erano conosciuto e stimati: avevano cresciuto i loro 3 figli Fabio, Eleonora e Michela ed ora si godevano la pensione dopo una vita di lavoro. Venerdì sera è stata fissata la veglia di preghiera della comunità e sabato alle 15.00 il funerale nell’antica parrocchiale di S. Faustino.
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