20 uomini in parete, altrettanti in forra. Gli specialisti SAF dei vigili del fuoco della Lombardia si addestrano fra le province di Brescia e Bergamo. A Darfo Boario Terme sulla parete del Monticolo – per simulare il recupero di due alpinisti bloccati in cordata – ad Adrara San Rocco per simulare il soccorso in forra nel torrente Guerna. I SAF sono gli specialisti speleo-alpino-fluviali. Applicano al soccorso le tecniche derivate dal mondo sportivo. La specializzazione SAF nasce 16 anni per la salvugardia degli operatori e per operare in ambiente urbani ed industriali.Con il progredire delle tecniche e delle normativa, delle esigenze operative, è nata anche l’esigenza di formare al meglio il personale. Tutti i vigili del fuoco hanno una formazione di base per queste tecniche, poi ci sono specialisti di gradi superiori: 2A, 1B e 2B, fluviali. In Lombardia i SAF 2A (livello avanzato) sono 120, 27 i 2B (elisoccorritori che a turno operano all’elinucleo di Malpensa) di cui uno solo in provincia di Brescia, del distaccamento di Darfo, sono 350 i SAF 1B e 150 i fluviali. La normativa prevede per gli specialisti almeno dieci giorni di addestramento su scenari diversificati: ambiente naturali, industriali, urbani, impervi e montani. Brescia, per la completezza degli ambienti necessari agli addestramenti (sia in ambito urbano che naturale ed impervio), ospita spesso questi addestramenti. La parete del Monticolo di Darfo, utilizzata per questo addestramento, ad esempio, è una palestra di arrampicata dove più volte vi sono stati interventi di soccorso. Gli addestramenti di questi giorni chiudono un ciclo di tre settimane di impegno che su due giorni ha visto alternarsi una quarantina di vigili per ogni esercitazione tra la parete e la forra. Anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Brescia ha fatto visita questo martedì mattina a Boario Terme agli uomini impegnati nell’addestramento in parete.
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