190 esuberi alla Cementier-Sacci (gruppo di cui quest’ultima è stata recentemente acquisita) e nuove preoccupazioni per i lavoratori dello stabilimento di Tavernola che dopo anni di problemi sembrava aver trovato un periodo di calma e dove la produzione è stabile e costante. 14 i lavoratori a rischio nel sito bergamasco, a cui si aggiungono i 17 nei servizi e trasporti, i 23 di Greve in Chianti, i 9 di Cagnano Miterno, i 16 nella sede centrale di Roma, i 4 degli impianti di calcestruzzo ed i 106 – per cui è già stata avviata la procedura di mobilità – della Cementir. Le organizzazioni sindacali dicono no ai tagli e decideranno cosa fare dopo la riunione prevista per questo martedì a Roma. Secondo le organizzazioni sindacali, infatti, questi tagli sarebbero ingiustificati e a maggior ragione lo sarebbero a Tavernola dove mercoledì mattina è in programma una assemblea con i lavoratori per decidere come muoversi in base anche alle risposte che arriveranno da Roma.
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