"Ci manca Aldo". Sono queste le prime parole del suo dirigente scolastico, il prof. Floridia, commentando la prematura scomparsa di Aldo Abondio, ingnegnere, insegnante da 29 anni di progettazione e costruzione all’Olivelli Putelli di Darfo, ma anche amministratore della cittadina camuna per quasi un ventennio, prima con l’amministrazione Pelamatti, poi con Francesco Abondio. E’ stato per otto anni consigliere, quindi vice sindaco per cinque e per altri cinque assessore al bilancio. Il suo gioiello è la biblioteca, ma il suo impegno per la città è stato molto, ma non solo, anche per la scuola, lo ricordano anche i militanti di Forza Italia. Voce pacata, sorriso sempre acceso, affabile, cordiale, questo era l’Aldo Abondio che si poteva incontrare per strada, in comune, a scuola, nel suo studio. Questo sarà l’Aldo Abondio che in molti ricorderanno, sicuramente anche gli avversari politici, perché la correttezza era fra le sue armi. Sempre indaffarato, sempre attivo amava oltre al suo lavoro e al suo impegno civile la sua famiglia, la moglie, anche lei insegnante all’Olivelli di Darfo e i figli Irene ed Armando. Li si vedeva spesso passeggiare per le vie della città e appena ti riconosceva Aldo non ti faceva mancare il suo sorriso. Ecco perché mancherà e non solo alla sua famiglia. Mancherà ai colleghi che lo hanno conosciuto come valido insegnante, mancherà agli amici, ai figli, alla moglie ed alla sua famiglia tutta, alla mamma Imelda, alle sorelle Irene, Patrizia ed Elena. "Era un bravo docente – dice ancora il suo dirigente con un filo di voce – era un apprezzato padre di famiglia, era soprattutto un amico". E così lo ricorda anche Francesco Abondio che con lui ha condiviso i suoi mandati amministrativi e di cui è stato valido vice sindaco. Era figlio di albergatori Aldo, la sua famiglia era molto conosciuta ed apprezzata a Boario Terme, ma non solo. Le prime avvisaglie della sua malattia un mesetto fa, non ha neppure cominciato, quest’anno l’anno scolastico. E’ una cosa da poco, diceva, torno presto. E invece il male che non gli ha lasciato scampo, subdolo come succede in questi casi, lo aveva già minato e lo ha portato via. La camera ardente è stata allestita presso il suo studio, in via Del Sacco 30 a Boario Terme. I funerali si terranno giovedì pomeriggio alle 15 nella chiesa di Boario, la veglia funebre questo mercoledì alle 19.30.
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