La diagnosi, anche nel campo della sclerosi multipla, è sempre più precoce. Grazie alla ricerca che avanza e ad una conoscenza della malattia sempre più approfondita, non solo è possibile diagnosticare prima la sclerosi multipla (nonostante la complessità dei sintomi e quindi degli esami diagnostici), ma è possibile anche limitarne i sintomi permettendo al paziente di convivere con i disagi causati da questa malattia e condurre una vita normale e al massimo delle potenzialità. Si tratta tuttavia di una patologia invalidante di cui non si conosce la cura. Per questo l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, organizza ogni anno iniziative di raccolta fondi per sostenere la ricerca. In Valle Camonica, 10 anni fa è nato il Gruppo Operativo che conta una trentina di volontari che scendono in piazza, ad esempio, nel fine settimana in arrivo e anche il prossimo, per vendere le mele e raccogliere fondi. Sono circa 130 i malati di sclerosi multipla che oggi si contano in Valle Camonica. Quattro pazienti su cinque sono donne. La malattia si manifesta principalmente tra i 20 e i 40 anni con qualche caso precoce e tardivo. Coinvolge dunque anche i giovani ed è per questo che l’Aism in Valle Camonica a breve entrerà anche nelle scuole, per parlare del valore del volontariato, di aiutare altri ragazzi come loro. L’associazione infatti ha sempre bisogno di iscritti, in quanto il ricavato dell’iscrizione va alla ricerca e di nuovi volontari per sostenere le iniziative organizzate sul territorio. Sabato e domenica, 1 e 2 ottobre, in molte piazze camune parte la vendita delle mele.

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