Dare agli agricoltori la possibilità di difendersi dagli attacchi dei cinghiali. E’ l’obiettivo della proposta di legge presentata dalla Coldiretti Lombardia che chiede in sostanza di introdurre il principio di legittima difesa dalla fauna selvatica. L’invasione dei cinghiali avrebbe provocato in Lombardia negli ultimi 12 anni, i 17 milioni di euro di anni, di cui 13 milioni per assalti ai campi e 4 milioni per schianti automobilistici. A livello provinciale, il totale dei danni dal 2004 a oggi (fra agricoltura e incidenti stradali), supera il milione e mezzo di euro a Bergamo, sfiora i 3 milioni di euro nel Bresciano e Sondrio supera i 2 milioni e 200 mila euro. La proposta di legge sulla legittima difesa da fauna selvatica vorrebbe rendere più efficiente il contenimento delle popolazioni di cinghiali coinvolgendo, su mappe prestabilite, anche agli agricoltori in possesso di regolare licenza di caccia. La proposta della Coldiretti è stata recepita dalla giunta di Regione Lombarida che sta lavorando una legge regionale per individuare delle aree dove potrà esserci la presenza
libera della fauna selvatica e quelle in cui dovrà invece essere
regolamentata per previene danni all’agricoltura e anche danni agli esseri umani, spesso vittime di incidenti anche mortali. E’ il caso del pensionato rimasto ucciso nel suo campo in Franciacorta, dall’allatto mortale di un cighiale. I danni rappresentano un costo ingente per la Regione, chiamata in parte a risarcirli, e anche per questo l’obiettivo è prevenirli.

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