E’ l’ultima carta da giocare. Quella del collegato ambientale, per i comuni valligiani che non intendono cedere la gestione delle loro acque ad una società provinciale, è l’ultima possibilità per by passare le norme che obbligano ad entrare nel Gestore Unico, senza incorrere nel commissariamento. La via d’uscita è prevista nella legge di stabilità 2016: in caso di fonti pregiate, parchi naturali e gestione già efficiente del ciclo idrico, i comuni possono fare richiesta di continuare a gestire autonomanete gli acquedotti, impianti di depurazione, fognature e soprattutto le bollette. Visto che quasi tutti i comuni valligiani si sono rifiutati di cedere i loro impianti alla Società Idrica di Valle Camonica che doveva rappresentarli nel Gestore Unico Acque Bresciane, era prevedibile che il passo successivo fosse il ricorso al Tar e al Ministero dell’Ambiente. Così è stato per Breno. Breno non conta meno di mille abitanti e quindi non ha tutti i requisiti per il collegato ambientale, ma vanta la sorgente dei Fontanoni e ricade nel Parco Adamello. Inoltre secondo il sindaco, la gestione del ciclo idrico è già perfetta così con costi contenuti e con la depurazione che ha raggiunto il 95 per cento delle utenze. Il ricorso al collegato ambientale se da una parte, se rappresenta un’opportunità per i comuni che da ventanni non vogliono saperne di affidare il ciclo idrico e le tariffe a società comprensoriali, come la SIV o provinciali come Acque Bresciane, dall’altra parte invece rappresenta un ostacolo per chi aveva lavorato per superare i confini ed uniformare tariffe e impianti a livello provinciale, così da migliorare soprattutto la depurazione con investimenti importanti che solo attraverso il gestore unico sarebbero possibili. Per questo, per ottenere le risorse per completare il depuratore dell’alta Valle Camonica, alcuni comuni come Edolo, Sonico, Malonno,Cedegolo e Paisco Loveno, hanno scelto la via dettata dalla Provincia di Brescia, entrando direttamente in Acque Bresciane, anche senza essere rappresentati da una società camuna come la SIV.

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