“E’ il risultato di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta la principale voce dell’esportazione e che trova  in provincia di Brescia, altamente vocata a questa produzione,  una produzione su oltre 5000 ettari coltivati a vite di cui la maggior parte dedicati a produzioni di qualità Doc, Docg e Igt”.  E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel commentare positivamente l’approvazione del Testo unico il testo unico sulla coltivazione della vite e la produzione del vino da parte dell’aula della Camera dei Deputati. Il testo unico. Sottolinea Coldiretti Brescia,  porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero.  “L’arrivo del  testo unico sul vino taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia – aggiunge Prandini –  che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore”.

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