Nell’affresco che raffigura l’ultima cena vi sono dipinti con dovizia di particolari molti cibi, in un altro San Glisente munge una pecora, ma non è solo per questo – anche se il richiamo alle tradizioni locali e all"enogastronomia è forte – che gli organizzatori della 15esima edizione delle settimane della gastronomia camuna hanno scelto per le passeggiate fra cielo e montagna la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo sopra Berzo Inferiore. Qui i partecipanti sono stati accompagnati sabato pomeriggio dall’ingegner architetto Pietro Castelnovi. Accanto agli affreschi di Giovan Pietro Da Cemmo troviamo, in questa chiesa, che fu la parrocchiale ed oggi può essere considerata chiesa campestre, di un altro pittore semi sconosciuto che lascia a Berzo Inferiore testimonianze importanti, come la raffigurazione di un corno che è stato anche ricostruito e che si può trovare anche al museo etnografico El Balarol di Berzo Inferiore dove i partecipanti hanno concluso la visita e dove si è tenuta una merenda a base dei prodotti della Bottega delle Carni. Tutto questo perché le settimane della gastronomia non sono solo ristoranti ed aziende ma comprendono l’intero territorio. Dopo Berzo Inferiore e la chiesa di San Lorenzo, le settimane della gastronomia camuna riprendono domenica dal Castello di Breno. Sotto l’attenta guida di Simone Signaroli i paetecipanti sono andati alla scoperta del l’antico maniero, ma anche del ristorante che due cooperative sociali gestiscono da un paio di anni.
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