Scuole, università, sindacati, rappresentanti del mondo del lavoro, riuniti in Provincia a Bergamo mercoledì pomeriggio, per gli stati generali della formazione. La riflessione, per fare incontrare scuola e mondo del lavoro, è partita dai dati positivi che testimoniano quanto lo scambio di informazione tra scuola e impresa, tra domanda di lavoro e offerta di lavoro, sia importante, per indirizzare gli studi dei ragazzi verso un futuro occupazione. La percentuale di ragazzi che ha trovato un lavoro al termine della scuola è circa il 41%( 9299) , di cui circa il 66% ancora attivi al 29/08/2016, data ultima di rilevazione. Il 44% (4.641) di coloro che ha trovato occupazione (9.299) proviene da un percorso tecnico, il 25% (2.368) da percorsiprofessionali, il 21% (1.950) da percorsi liceali ed il restante 10% (920) dai percorsi Ie FP. Le tipologie di contratto maggiormente stipulatenella 1^ occupazione sono: lavoro a tempo determinato (circa 39%) con un maggiore ricorso da parte di chi proviene dagli Istituti tecnici (41% circa) e professionali (27% circa); tirocinio (circa 23%) con un maggiore ricorso da parte di chi proviene dagli Istitutitecnici (54% circa) e professionali (25% circa) e l’apprendistato professionalizzante (circa il 13%) con un maggiore ricorso da parte di chi proviene dagli Istituti tecnici(50% circa) e professionali (28% circa). Confrontando i dati si rileva che l’attivazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato è raddoppiata (+ 100%), i contratti di apprendistato professionalizzante sono in aumento del 58%, diminuisce il ricorso ai contratti del tirocinio (-51%), lavoro intermittente (-18%) e lavoro a tempo determinato – 8% circa). Il 44 % (4126) dei diplomati e qualifica ti che hanno trovato occupazione, attiva un rapporto di lavoro nei primi sei mesi, il 28 % (2593) dai 7 ai 12 mesi, il 27 % dai 13 ai 36 mesi (2531) e 1% (49) oltre i 36 mesi. Ne consegue che il 72 % ha trovato un lavoro entro 1 anno.
dal giornale online: Più Valli TV
Leggi tutto: http://ift.tt/2bWKW5f