Gli 80 euro, la decontribuzione per i nuovi assunti, i bonus dati qua e là. Sono misure che non hanno cambiato lo scenario economico italiano. Alle imprese serve altro, inutile girarci intorno secondo il presidente di Apindustria Douglas Sivieri che in comunicato stampa eprime tutta l’urgenza delle imprese: di alternative non ce ne sono. Bisogna abbassare in modo consistente le tasse sia per i lavoratori, sia per le imprese. Bisogna farlo subito perchè tropo tempo è stato perso e le imprese che non hanno già chiuso hanno l’acqua alla gola. La crisi è la normalità e hanno bisogna di misure a lungo periodo, che diano loro ossigeno per continuare a vivere, produrre e ricominciare a crescere e ad assumere. La situazione in provincia di Brescia, seppure leggermente migliore storicamente rispetto al resto d’Italia, parla di un tasso di disoccupazione e di chiusura delle pmi, superiore alla media storica. Molti lavori stanno scomparendo in un processo di trasformazione delle tradizionali forme stesse di lavoro. La soluzione non è semplice e nemmeno di breve periodo. Tagliare la spesa pubblica è una strada lungo e complicata, ma necessaria. Così come lo è ridurre le tasse e il cuneo fiscale. Non bastano bonus o incentivi per riuscire a spostare il PIL e fare ripartire un Paese fermo.

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