La vendemmia 2016 in Lombardia di attesterà intorno al milione e 188mila ettolitri di vino e di mosto con un calo del 13% rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti. A livello regionale, con circa 30 mila persone occupate nel settore, viene confermato il trend rilevato nella prima settimana di agosto alla vigilia della partenza della vendemmia a livello nazionale a Coccaglio nel Bresciano con le uve da spumante della Franciacorta. Tra le provincie più vocate alla produzione di vini, c’è la provincia di Brescia che con Pavia rappresenta i due terzi delle superfici vitate in Lombardia e il 70% delle oltre tremila aziende agricole lombarde. I circa 5.000 ettari a vigneto della Provincia di Brescia producono vini a DOCG, DOC e IGT di elevatissima qualità con un totale di circa 500.000 quintali di uva prodotta. Oltre 2.700 ettari sono dedicati alla produzione della prestigiosa DOCG Franciacorta che ha fatto segnare nel 2015 incrementi positivi delle vendite, + del 7.1% in Italia e + 7.5% all’Estero. La provincia di Bergamo è invece la quinta area vitata della Lombardia con una superficie coltivata a vite di circa 700 ettari e vanta 4 denominazioni d’origine. I primi grappoli sono stati staccati alcune settimane ma già si prevede un calo produttivo medio piuttosto consistente con punte anche del 40% sia sulla produzione dell’uva sia su quella del vino. La produzione si prospetta di buona qualità, anche se molto dipenderà dall’andamento climatico del mese di settembre. Fortunatamente le buone escursioni termiche fra notte e giorno dell’ultimo periodo fanno ben sperare.

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