E’ un luogo incantato per molte ragioni, per le leggende che vi si narrano, per le bellezza dei luoghi, per la loro ricchezza. Fra queste quella botanica. Sulle sponde del Lago Moro, infatti, piccola perla incastonata fra i comuni di Darfo ed Angolo, ci sono centinaia di specie botaniche che Enzo Bona studia e che grazie al nuovo percorso realizzato possono essere godute ed ammirate da tutti. Qui c’è l’unica stazione bresciana di una felce rarissima, l’Osmunda Regalis che sia qui da 15 mila anni, portata dai ghiacciai e custodita dal microclima della zona. La zona è protetta, ma lungo il percorso grazie a pannelli appositamente realizzati tutti possono conoscerne le bellezze e le rarità.
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