Il PD camuno in prima linea per l’autonomia della Valle Camonica. Per questo chiede anche alla Lega Nord di fare fronte comune su un tema caro a tutti. Se il referendum per riformare la costituzione (previsto in autunno) passerà abolendo definitivamente le Province, allora la Regione dovrà procedere con la definizione delle aree vaste sulla linea – ha detto Maroni – delle aree omogenee individuate dalla riforma sanitaria. Ma la Valle Camonica, forte della sua grandezza, proverà ad avere un’area vasta tutta per sé e non accorpata con Sondrio, come invece avvenuto per la ATS della Montagna. L’assemblea del PD camuno ha deliberato praticamente all’unanimità, di costituire un comitato aperto a tutti che ha il compito di costruire il consenso attorno alla battaglia per l’autonomia. I criteri che regoleranno le aree vaste sono ancora tutti da definire, ma tentar non nuoce. Maroni ascolterà la Valle Camonica sul tema delle area vaste, già il 15 aprile quando sarà in Valle Camonica, accompagnato dalla consigliera Donatella Martinazzoli, per promuovere il referendum per una Regione Lombardia più autonomia da Roma dal punto di vista fiscale ed economico. Referendum che anche il PD camuno sostiene con il consigliere regionale Corrado Tomasi che ha votato a favore al contrario del suo gruppo in consiglio regionale. Il Comitato è stato chiamato, dei “3 sì”: sì al referendum costituzionale, sì a Lombardia Autonoma, sì all’area vasta o Cantone di Valle Camonica indipendente, da Brescia o Sondrio.
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