Ancora un’iniziativa di sensibilizzazione della popolazione contro la costruzione della centralina Resio Alto nella Valle dell’Inferno. Si terrà sabato 2 aprile ed è organizzata dal Comitato Amici del Torrente Grigna e dal Comitato Centraline di Valle Camonica. Si tratta di una doppia camminata: una partirà alle 14.00 da Esine e arriverà alla Sacca e una partirà sempre alle 14.00 da Gianico e arriverà nel punto in cui il Resio raggiunge il fiume Oglio.
Lo slogan della manifestazione è “l’acqua è vita, l’acqua è di tutti”. Un principio su cui concordano le sei mila persone che hanno firmato la petizione per bloccare il progetto proposto dalla società IN.BRE. Anche i comuni di Esine e Gianico hanno detto no. Anche la Comunità Montana, davanti alla mobilitazione generale, si unisce al coro del no. L’incontro con il presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli è stato costruttivo, così come quello con il consigliere regionale Donatella Martinazzoli. Ora gli occhi sono puntati sulla Conferenza dei Servizi e sul parere che la Regione esprimerà in merito all’impatto ambientale dell’opera. Ma i comitati sono ottimisti circa un parere negativo vista la zona a protezione speciale Area Vasta Valgrigna” in cui dovrebbe sorgere la centralina. Se invece il parere fosse positivo, allora la società IN.BRE sarà chiamata ad un incontro con i comitati. Il progetto originale sarebbe stato già rivisto, ma l’impatto ambientale secondo il fronte del no sarebbe ancora considerevole, a partire dall’abbattimento degli alberi che la produzione di energia pulita, quale quella idroelettrica, non potrà compensare.
In Valle Camonica ci sono circa 130 centraline funzionanti, con più captazioni per un totale di più di 300 captazioni e altre 80 domande per altre centraline sono depositate in Provincia. Gli enti però su questo tema, nonostante la normativa nazionale che considera le centraline come strutture di pubblica utilità, si stanno sensibilizzando.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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