Fra il cantone della montagna e la città metropolitana di Brescia, si fa spazio una nuova idea lanciata dal sindaco di Malegno Paolo Erba con il consigliere di Artogne Alessandro Domenighini e le Acli camune: quella della città di Valle Camonica. Non si tratta di uno dei percorsi previsti dal Governo e nemmeno dalla Regione. Si tratta di un’idea provocatoria che però raccoglie consensi soprattutto tra non condivide l’accorpamento con Sondrio nemmeno a livello sanitario e sta cercando delle strade alternative sul piano dell’autonomia.
Un tempo, sono passati più di 20 anni, la proposta di una Provincia di Valle Camonica non aveva trovato seguito. Ma erano altri tempi. Oggi visto che le province sono state abolite, si va oltre rilanciando la città di Valle Camonica.
Certo il tentativo fallito di unire Temù e Ponte di Legno o i ricorsi che accompagnano la fusione di Bienno con Prestine, potrebbero scoraggiare dall’idea di proporre la fusione di 41 comuni per un totale di 100 mila abitanti. Ma la motivazione in questo senso è diversa, si tratterebbe di unirsi per essere più forti nelle sedi che contano, per avere quella uniformità nella gestione del territorio e dei servizi, da più parti richiesta.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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