“La notte non dormo e faccio furti”. Queste le parole pronunciate ieri in direttissima l’ operaio di 58 anni di Ardesio che ha ammesso di essere l’ autore di una ventina di furti in altrettante abitazioni agli Spiazzi di Gromo. Sono stati i carabinieri della locale stazione a bloccarlo nella notte tra mercoledi e giovedi, dopo che l’ uomo aveva portato a compimento ben 4 colpi in villette della zona. A farlo finire nei guai è stato il numero di denunce di furto nell’ultimo periodo, tra l’altro tutte per fatti avvenuti con lo stesso modus operandi: prima venivano forzate le griglie in legno, quindi rotto il vetro di una finestra. Dalle case poi sparivano gli oggetti più di sparati: strumenti musicali, suppellettili, bottiglie di vino e altro ancora. Alle prime ore di giovedì i carabinieri, durante un controllo mirato, avevano individuato l’auto dell’uomo come sospetta, prendendone anche la targa. Avevano quindi fatto un controllo tra le case della zona, scoprendone quattro con le finestre forzate: nel frattempo l’auto era sparita, quindi – grazie alla targa – avevano rintracciato il proprietario a casa. Lì l’uomo aveva tutta la refurtiva: sia quella appena presa, che quella dei furti precedenti (gli oggetti ora si trovano alla caserma di Ardesio, a disposizione dei derubati, che sono invitati quindi a contattare i militari per la restituzione, ). Ieri in aula, assistito dall’avvocato Luca Salvioni, la sua confessione. Il giudice Stefano Storto ha convalidato l’arresto, applicandogli l’obbligo di dimora ad Ardesio con divieto di uscire di notte, con la possibilità però di andare regolarmente a lavorare. Processo aggiornato al primo ottobre.
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