INCREDULITA’ PER IL VIGILE SOSPESO

Regna incredulità tra i cittadini residenti nei paesi della Valle del Riso, Gorno e Oneta, oltre che a Parre e Premolo, dove Egidio Bosio, l’ agente di polizia locale sospeso perchè indagato con altri 10, tra cui il parroco di Solza don Diego Rota, sui ben noti fatti di prostituzione minorile. Bosio era impegnato dodici ore al giorno spalmate sui quattro comuni che lui ben conosceva avendo a Peia i familiari e vivendo ad Albino. L’incredulità dei cittadini che dal dicembre 2014 hanno avuto modo di conoscere il loro vigile viene ora espressa in forma ufficiale anche dai sindaci, con una nota, nella quale annunciano che, essendo rimasti senza vigile, stanno vagliando soluzioni alternative. «Per il lasso di tempo che l’abbiamo visto operare con ore straordinarie sul nostro territorio – scrivono i primi cittadini – non possiamo che confermare l’incredulità e lo sgomento richiamando i sentimenti della loro collega Armida Forlani, sindaco di Boltiere, comune del quale Bosio è dipendente. Le amministrazioni comunali stanno seguendo con attenzione le vicende giudiziarie e attendono gli esiti del lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, confidando nella giustizia. Il provvedimento di sospensione cautelare predisposto dal Comune di Boltiere è contestuale alla sospensione all’autorizzazione rilasciata per l’utilizzo dell’agente Bosio sui nostri Comuni, che per ora rimangono senza agente.” Continuano intanto le indagini. I carabinieri hanno sequestrato nelle abitazioni degli indagati computer, cellulari, tablet e hard disk che saranno oggetto di una perizia tecnico informatica alla ricerca di fotografie, filmati, materiale pedopornografico, contatti telefonici. Si cerca infatti di ricostruire l’intera rete dei clienti del gruppo di ragazzini che si prostituivano in cambio di soldi, cellulari, cene da McDonald’s e ingressi a Gardaland. E di stabilire al contempo se gli indagati avessero contatti con altri minorenni. Sotto esame anche l’arresto di Claudio Tonoli, 56enne bresciano affetto da Hiv accusato di aver avuto rapporti sessuali non protetti pur sapendo di essere malato.