E’ un tema che ha diviso e continua a dividere insegnanti e dirigenti scolastici, ma che la Provincia di Brescia ha deciso di affrontare per migliorare l’efficienza organizzativa delle scuole e ridurre di conseguenza i costi, apportando allo stesso tempo un miglioramento all’offerta didattica equilibrando anche lavoro a scuola e compiti a casa e alla qualità di vita degli studenti che non dovranno più rientrare a scuola il pomeriggio e che avranno un giorno in più la settimana per riposare. Parliamo della settimana corta. Da settembre potrebbe partire in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia di Brescia. Si tratta per ora di una sperimentazione da definire nei dettagli in base alle singole necessità di ogni singolo istituto, però a grande linea la volontà è quella di distribuire le ore di lezione del sabato, dal lunedì al venerdì, lasciando quindi gli studenti liberi nell’intero fine settimana. Si allungherà l’orario giornaliero degli studenti che dovrebbe rimandare il pranzo dopo le due, ma si cercherà di contenere l’aumentare del monte ore giornaliero grazie all’introduzione delle ore da 50 minuti. Nei giorni scorsi il Presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli ha incontrato i dirigenti scolastici del territorio ed è emersa la volontà camune di procedere verso questo modello organizzativo. Una volta messo a punto il progetto della sperimentazione, la Provincia si esprimerà attraverso un atto di indirizzo deliberato dal Consiglio Provinciale.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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