Non si può restare a guardare perché a forza di essere spettatori impotenti, il rischio è quello di diventare indifferenti: impassibili di fronte a notizie che nella loro drammaticità sconvolgono ogni animo sensibile. Attentati che uccidono innocenti nei paesi dove c’è la guerra e anche in quegli Stati che non pensavano di essere in guerra. Stragi di migranti che annegano nel Mediterraneo: uomini, donne e bambini terrorizzati, che trovano la morte nel modo peggiore. Terrorismo, guerre per il potere, per interessi economici, per la libertà. Quello che sta accadendo in più di 30 Paesi del Mondo, tocca da vicino tutti noi che da semplici cittadini spettatori, non possiamo fare altre che sperare di restare immuni da tali sofferenze. Ma i giovani sacerdoti di una decina di parrocchie della Valle Camonica, vogliono fare di più: vogliono che nelle scuole, nelle parrocchie, negli oratori, nelle famiglie, si torni a mettere al centro della missione educativa dei giovani, il tema della pace, della conoscenza e del rispetto reciproco, del dialogo. Per questo giovedì 4 febbraio da Ponte di Legno a Pisogne, hanno organizzato la Staffetta per la Pace. La Staffetta prevede il passaggio di un gruppo di giovani preti e di esponenti delle comunità islamiche presenti sul territorio valligiano, nei molti istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo. Si comincerà dall’Istituto Meneghini e dal CFP Zanardelli di Edolo e di Ponte di Legno, per poi passare all’Istituto Tecnico Santa Dorotea di Cemmo e al CFP Padre Marcolini, all’ITIS e al CFP di Pisogne, all’Ivan Piana, al Convitto e al Decio Celeri di Lovere, al CFP Zanardelli di Darfo, al Liceo Scientifico di Breno e all’Olivelli Putelli di Darfo.

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