Da venerdì 1 gennaio, con l’inizio del 2016, in tutte le strutture sanitarie e negli edifici legati alla Regione Lombardia le donne musulmane non potranno entrare con niqab e burqa. Lo stabilisce una delibera della giunta regionale annunciata dall’assessore alla Sicurezza Simona Bordonali e approvata giovedì mattina 10 dicembre. Il divieto non riguarda, invece, hijab, khimar e chador perché lasciano scoperto il viso. In pratica, alle donne che arriveranno vestite con il viso coperto sarà chiesto di mostrare il volto o saranno invitate ad uscire. Non si potrà presentarsi con il viso coperto nelle sedi regionali e in quelle partecipate dal Pirellone e sedi dipendenti, compresa l’Aler per gli alloggi.
“La giunta demanda alle competenti strutture regionali, l’adozione, entro il 31/12/2015, degli atti dirigenziali necessari a dare attuazione alla disposizione. “Le tradizioni o i costumi religiosi non possono rappresentare giustificati motivi di eccezione rispetto alle esigenze di sicurezza” – commenta la Bordonali. E’ prevista una sanzione fino a 103 euro per chi viene beccato con il velo davanti al viso e non vuole rimuoverlo.

dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1Z1sM0F

Rispondi