E’ una delle penne e delle voci, che più ha fatto parlare di sé per via delle sue posizioni su temi delicati che riguardano la famiglia. Il giornalista, anche politico e direttore del quotidiano La Croce, Mario Adinolfi, in libri come “Voglio la mamma”, nei salotti televisivi e negli incontri pubblici, porta avanti la sua tesi per sfatare quelli che definisce, i falsi miti della società moderna. Lo ha fatto anche a Piamborno, su invito di un gruppo di genitori che stanno affrontando una serie di incontri pubblici proprio sul tema della famiglia. Gli organizzatori hanno voluto invitare Adinolfi, nonostante sia una delle figure più contestate, perché hanno voluto ascoltare tutte le voci e gli attori della discussioni che oggi ruota attorno al ruolo della donna, alla teoria gender, alle leggi sul matrimonio. Ad accogliere Mario Adinolfi domenica 29 novembre al Palavibi, un palazzetto gremito. Presenti genitori di tutte le età ed educatori che si trovano nel difficile ruolo di orientare i giovani, di dare loro dei punti di riferimento e di guidarli verso una società che sta cambiando velocemente e che vede i modelli tradizionali di famiglia, cambiare ed evolversi. Al cambiare della società solitamente dovrebbe corrispondere il mutare delle leggi ed è proprio questo uno dei punti di discussione che ogni Paese si trova ad affrontare confrontando punti di vista diversi che comprendono anche quello di chi come Adinolfi, basa ogni riflessione sulla “verità” che i bambini nascono da una mamma ed un papà.  Come prevedibile, l’arrivo di Mario Adinolfi ha suscitato qualche polemica. Alcuni esponenti del gruppo EquAnime, nato per combattere ogni tipo di discriminazione o di discorso che fossa fomentare l’omofobia, hanno pacificamente dimostrato il loro dissenso all’incontro, presentandosi con un filo rosso legato al braccio. Diversi carabinieri erano presenti per evitare l’insorgere di scontri ma in questi casi gli scontri sono ideologici e si combattono a suon di parole, dette e scritte, fra chi difende il diritto alla parola e chi difende il diritto di espressione e quello di amare ed essere amati.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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