Ho interrogato la Giunta Regionale per chiedere quali strumenti intenda intraprendere per sostenere il rilancio della NK di Ceto e il mantenimento dei livelli occupazionali. Queste le parole del consigliere regionale camuno della Lega Nord Donatella Martinazzoli che, all’indomani dell’ultimo presidio dei 70 lavoratori della NK di Ceto che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa del blocco delle commesse da parte della Albini di Bergamo che ha sospeso le commesse alla manifattura camuna che già negli anni scorsi si è visto ridurre drasticamente i dipendenti che erano 102. "Ci avevano promesso – ci hanno detto i lavoratori nei giorni scorsi durante il presidio – che qualche anno saremmo stati tranquilli". E invece no, qualche mese fa l’ennesima doccia fredda: la Albini che aveva affidato alla NK di Ceto la realizzazione di filati di alta qualità per la produzione di camice, non intende rinnovare le commesse in Valle Camonica. Questo significherebbe per il 70 lavoratori con un’eta media piuttosto alta, trovarsi in mezzo ad una strada. La mobilitazione per evitare l’ennesimo bagno di sangue per l’occupasione camuna è partita immediatamente. Uno die primi a muoversi è stato proprio il consigliere Martinzzoli che ha organizzato un’audizione in regione. Intanto in comunità montana si è formato un tavolo. La prossima settimana, l’11 dicembre, è in programma un incontro proprio a Breno. E intanto questo martedì si è tornati a parlare del problema in consiglio regionale. “Il recesso del contratto di fornitura da parte del gruppo Albini – ha dichiarato Donatella Martinazzoli – mette a rischio il futuro della filatura di Ceto. L’impatto socioeconomico che deriverebbe dalla chiusura della NK sarebbe pesantissimo in quanto si tratta di un territorio già colpito da diverse crisi industriali e privo di alternative occupazionali.” Per questo ho interrogato la Giunta Regionale per chiedere quali strumenti intenda intraprendere per sostenere il rilancio della NK di Ceto e il mantenimento dei livelli occupazionali.” All’interrogazione presentata dalla Lega Nord ha risposto l’assessore Parolini che, dopo aver riassunto la vicenda dell’azienda camuna, ha riconfermato l’impegno di Regione Lombardia a tenere alta l’attenzione sulla NK di Ceto, esaminando fra l’altro le possibilità di un percorso di accompagnamento alla riconversione produttiva.

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