Il restauro di questo monumentale strumento – un organo a trasmissione elettro–pneumatica composto da 47 registri, con due tastiere di 61 tasti con estensione, oltre 2 mila 700 canne – per Gianluca Chiminelli, nonostante al suo attivo abbia più di trenta interventi di restauro e abbia realizzato ex novo tre strumenti è fra i lavori che più gli hanno dato soddisfazione. La passione dell’organaro camuno, esplosa 40 anni fa nella chiesa di Montecchio, nonostante un diploma al Conservatorio di Brescia, non lo abbandona e così, per 15 anni abbina la sua brillante carriera di musicista alla passione per il restauro e la costruzione degli organi. È solo nel 1995 che abbandona definitivamente l’abito scuro del concertista per indossare il grembiule dell’artigiano. La bottega nasce sotto casa, in via Gheza a Pellalepre di Darfo. L’organaro Gianluca Chiminelli è un autodidatta, ma la passione che gli brucia dentro, esce e si trasforma in lavori eccezionali. La sua cultura musicale gli permette infatti, meglio che ad altri, di dare o ridare agli strumenti che realizza o restaura non solo fiato, ma sonorità perdute, nuova musicalità e soprattutto emozioni.
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