Un tuffo nel passato, all’epoca in cui fu costruito il campanile, ovvero nel 1611. L’idea venne cinque anni fa all’Associazione Pro Nadro e da allora, Nadro ogni anno in questo periodo, torna indietro nel tempo. Lo storico borgo medioevale, dall’aspetto ancora antico, dove il tempo sembra essersi fermato, si addobba a festa e le vie e le cantine, si riempono di bancarelle di prodotti tipici, artigianato locale e addobbi di Natale. Non può mancare il vin brulè e soprattutto, non possono mancare i costumi di una volta. Una manifestazione che infatti è prima di tutto una rievocazione storica, grazie alla partecipazione del Gruppo Storico Città di Palmanova che mette in scena ogni anno un’originale battaglia fra forestieri ed ospiti. Non solo, anche la Vicinia torna a riunirsi e le sfide fra originari e forestieri continuano per due giorni. Nel fine settimana dunque Nadro si cala anche nell’atmosfera natalizia rispondendo alla voglia dei cittadini, di scendere in strada, passeggiare e ritrovarsi. Tutto il paese partecipa e collabora alla manifestazione ormai simbolo di Nadro che quest’anno è tornato esattamente al 1615.

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