Questo giovedì 12 novembre il pm Katy Bressanelli, titolare dell’indagine sul crollo della Croce del papa al Dosso dell’Androla a Cevo il 24 maggio 2014 attorno alle 14.00, che ha causato la morte del 21enne Marco Gusmini di Lovere, ha chiuso le indagini inviando a 5 dei 13 soggetti che erano stati coinvolti nell’inchiesta l’avviso di chiusura delle indagini stesse: i 5 avvisati sono Mauro Bazzana, , eletto sindaco di Cevo nel giugno del 1999, carica mantenuta fino al 2009; Marco Maffessoli, ex vicepresidente e oggi presidente dell’associazione «Croce del Papa» che ha portato l’opera a Cevo; Silvio Marcello Citroni, sindaco di Cevo in carica, Ivan Scolari, tecnico comunale e Renato Zanoni, progettista incaricato di effettuare le opere necessarie per collocare la Croce del Papa sul Dosso dell’Androla di Cevo. Nel registro degli indagati erano iscritte tredici persone, otto posizioni sono state stralciate. L’attenzione del sostituto procuratore Caty Bressanelli, titolare del fascicolo si concentrava sui membri dell’associazione «Croce del Papa», fondata da parrocchia e Comune proprio per promuovere e gestire il trasferimento dell’opera di Job dal seminario – dove era rimasta custodita per anni – al Dosso dell’Androla. L’opera era crollata all’improvviso senza lasciare scampo al giovane Marco Gusmini, afflitto da una lieve disabilità alle gambe e sbalzato dall’urto contro una staccionata. Marco era con gli amici del Grest di primavera di Lovere, nella giornata in preparazione alla canonizzazione di Giovanni Paolo II, al quale la croce è dedicata.
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