Altri sette giorni, quelli dal ritrovamento di Giuseppe Ghirardini alle Case di Viso, e ancora niente di fatto sul giallo di Marcheno, quello della scomparsa, dall’8 ottobre di Mario Bozzoli imprenditore del paese titolare dell’omonima ditta insieme al fratello e ai nipoti di cui Ghirardini era dipendente. Il funerale dell’operaio è rimandato a quando arriveranno gli esiti degli esami tossicologici. Bisogna vederci chiaro sul decesso dell’uomo che quell’8 ottobre, insieme ad altri colleghi, era in fabbrica, che potrebbe aver visto qualcosa, che avrebbe potuto sapere qualcosa sulla scomparsa del suo capo, o, a questo punto si potrebbe dire sull’omicidio di Mario Bozzoli? Ormai si cercano tracce di un delitto nella fabbrica di Marcheno, ma bisogna scoprire anche come è morto Giuseppe Ghiradini. Anche su questo sono al lavoro i RIS che stanno analizzando il contenuto delle due bottigliette trovate accanto al cadavere del 50enne domenica scorsa. Sul suo corpo nessuno segno di violenza, potrebbe anche essere morto di freddo o di malore. Intanto continuano anche le verifiche in fabbrica. Come ha detto nei giorni scorsi il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno si cercano tracce di un omicidio. Nei giorni scorsi sono state trovate tracce organiche, si tratta di capire se possono essere collegate a Mario Bozzoli. Sarà un’indagine lunga e costosa, il lavoro degli inquirenti è molto difficile e delicato con una matassa molto aggrovigliata da dipanare.
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