Ottantottomila euro, a tanto ammonta il costo del Tribunale di Clusone. Uno spreco inutile se si considera che dal settembre 2013 gli uffici giudiziari per la cittadina baradella non sono più operativi resta l’edificio rosa con accesso da via Dante, per via dell’ accorpamento con Bergamo come avvenuto per quelli di Grumello del Monte e Treviglio. Razionalizzare, era una sorta di parola d’ ordine. Ma le cose sono andate in questi termini? Guardando in alta valle Seriana, questo spazio è ora usato come magazzino per quei faldoni che ancora non hanno preso la via di Bergamo. Negli spazi di via Borfuro in città hanno trovato posto giudici e cancellieri ma non ancora i mobili e tutti i fascicoli, molti dei quali rimasti nella vecchia sede, con i conseguenti costi. Così, quando serve, si fa su e giù dall’alta Valle Seriana a Bergamo per recuperare le pratiche, stesso discorso per i cittadini che fino a settembre potevano contare sul «loro» tribunale. Ma il danno è doppio: oltre al mancato servizio, offerto a Clusone l’ex tribunale costa qualcosa come 88 mila euro. Questa la cifra a carico del Comune per il 2014, compresi i 28.400 euro di quota di interesse dei tre mutui contratti dal Comune per far fronte alla ristrutturazione che portò, nel 2009 e dopo cinque anni di lavori, all’adeguamento dell’ex scuola elementare in uffici giudiziari. I restanti 59.600 euro sono invece i costi vivi per il servizio di guardiania e le utenze, sempre a carico del Comune. Ma c’è di più: oltre a queste cifre gli uffici di Piazza dell’Orologio anche lo scorso anno hanno rendicontato al ministero della Giustizia 118 mila euro di affitto annuale.
Il territorio della circoscrizione giudiziaria servita dai giudici di Clusone era composto da 52 comuni, compresi in tre Comunità montane (da Vilminore a Tavernola Bergamasca, da Oneta a Rogno, per considerare i confini estremi), con una popolazione in leggera ma in costante crescita e pari a quasi 125 mila abitanti. Comprendeva la media e l’alta Valle Seriana, il vasto altopiano di Clusone, la Valle di Scalve, la Valle Borlezza e la sponda bergamasca del lago di Iseo, per una superficie complessiva pari a 890,59 chilometri quadrati, un terzo dell’intera superficie bergamasca. Nella relazione prodotta in occasione dell’assemblea dedicata alla questione chiusura tribunale, a metà 2012, Comune e lista civica Per Clusone avevano fatto notare come «la distanza dai comuni al capo luogo Bergamo è mediamente di 30 chilometri, con alcuni paesi posti anche tra i 60 e i 100 chilometri. Il carattere orografico determina la problematica situazione viaria, condizionando e amplificando i tempi di percorrenza. Una precisazione che Roma non deve avere udito, così come i dati relativi al carico di lavoro della sezione di Clusone, in costante aumento.
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