L’annata vitivinicola 2015 sarà ricordata a lungo: ottima produzione, qualità eccellente delle uve, stagione meteorologica giusta, andamento climatico da manuale, terreni preparati da tempi e particolarmente idonei a vitigni speciali, quale è quello del Marzemino: ed ecco il risultato di una grande annata che si presenta come una delle migliori della storia dei vini camuni. Il Marzemino, chiamato Baldamì o Barzemì nei vari dialetti camuni, è un vitigno autoctono italiano, comparso in Italia intorno al XV secolo nelle aree di Brescia e Padova e diffuso anche in Friuli, è oggi particolarmente coltivato in Trentino ed ora viene coltivato con successo anche in Vallecamonica. I grappoli presentano dimensioni medio grandi e raggiungono la piena maturazione tra la fine settembre ed primi di ottobre. Se nell’aria di Don Giovanni nelle nozze di Figaro di Mozart si celebra proprio il Marzemino, a riprova del fatto che già a fine settecento era considerato vino eccellente e di grande eleganza: il tempo, la bravura dei viticoltori, l’affinamento delle tecniche di vinificazione preceduto dallo studio meticoloso della raccolta delle uve nella vendemmia hanno portato a dire ogni bene possibile del Marzemino camuno. Che svela tutte le sue eccellenti qualità all’atto della degustazione, che deve essere per forza meditata.
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