La terribile ambrosia, pianta allergenica tra le più pericolose, sta colonizzando le sponde del torrente Grigna tra Esine e la confluenza nel fiume Oglio: la sua feracità e la sua alta allergenicità preoccupano molti gli esperti: il noto botanico Enzo Bona la sta monitorando quotidianamente, ma servono interventi urgenti. Regione Lombardia ha già stanziato un budget per la sua estirpazione: ora l’Asl camuno-sebina è informata anche del pericolo sociale e sanitario della pianta i cui effetti incidono per oltre 2 milioni l’ano sulle spese sanitaria lombarde. Bisogna estirparla, dunque, in tre fasi distinte: ad aprile, giugno e luglio, continuando a monitorare gli ambienti degradati nei quali l’ambrosia si sviluppa facilmente contendendo il terreno alle piante autoctone che si ritirano.
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