Il turismo traina la crescita e i consumi. Quest’anno gli arrivi internazionali di turisti in Italia superano quota 50 milioni. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Economia italiana: prospettive 2015-17’ di Confesercenti. Un risultato positivo, dovuto all’effetto volano dei grandi eventi, Expo e, alla fine dell’anno, l’apertura del Giubileo straordinario, ma anche al meteo e alle condizioni di instabilità politica di alcune mete ‘concorrenti’ del mediterraneo. Il dinamismo mostrato dal settore, però, sottolineano Confesercenti e Ref, "non vuol dire che la situazione di difficoltà sia finita. Oltretutto, sul turismo continua a gravare un peso fiscale che rende difficile competere con gli altri Paesi". Il fisco, rilevano, "tartassa i turisti in vacanza in Italia chiedendo loro circa 2,4 miliardi di euro l’anno". Una vera e propria stangata, dovuta non solo ad un’Iva sui prodotti turistici superiore di 1,5 punti alla media europea, ma anche, rilevano Ref e Confesercenti, ad una tassa di soggiorno particolarmente esosa, che quest’anno peserà per 400 milioni di euro e la cui incidenza arriva a superare il 10% del costo di pernottamento di una famiglia in vacanza. Una tassa nata con lo scopo di assicurare agli Enti locali le risorse per potenziare i servizi turistici, migliorare l’offerta culturale e i servizi pubblici, ma, sottolinea il rapporto, "che ha finito per essere interpretata quale uno dei tanti canali di finanziamento degli Enti locali, trasformandosi da tassa pro-turismo a tassa sui turisti".
dal giornale online: Più Valli TV – News
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