Nella giornata di domenica 20 settembre, in occasione della giornata dell’apertura generale della stagione venatoria, il Corpo di Polizia Provinciale di Bergamo ha attivato i tradizionali servizi di prevenzione e di controllo sin dalle prime ore dell’alba, coordinando anche le attività della vigilanza venatoria volontaria della Provincia in sinergia con quella delle Associazioni venatorie. Le attività svolte nella giornata inaugurale della stagione seguono quelle effettuate nelle scorse settimane, anche in orario notturno, per prevenire le forme di bracconaggio alla fauna: nello specifico sono stati effettuati 169 controlli ed accertati 11 illeciti amministrativi per mancata annotazione del capo abbattuto sul tesserino venatorio; mancata distanza dalle abitazioni; mancata raccolta bossoli munizioni; mancata annotazione giornata di caccia per addestramento cani. In 2 casi i capi abbattuti sono stati sequestrati. "Il Corpo di polizia provinciale, anche attraverso il Nucleo ittico venatorio e la Sala operativa, è presente e operativo sul territorio bergamasco 365 giorni l’anno con azioni di tutela e di controllo della fauna selvatica, oltre che di contrasto all’attività di bracconaggio – commenta il consigliere delegato alla Polizia Provinciale Mauro Bonomelli. In questo momento in cui si devono ancora definire e completare i processi di riordino istituzionale, tra cui quello della vigilanza ittico e venatoria, appare più importante che mai il ruolo di prevenzione svolto dagli uomini e donne della Polizia provinciale, un ruolo fondamentale a tutela dell’ambiente e del territorio svolto con passione dal personale.” Per il consigliere delegato alla caccia e pesca Denis Flaccadori “i cacciatori bergamaschi non hanno mancato all’appuntamento  più atteso dell’anno, che li ha visti impegnati in campagna e sulle montagne, in compagnia dei propri fedeli cani o dei loro richiami. Un rito, quello della caccia, che si perpetua da secoli e che coinvolge migliaia di cittadini di ogni estrazione sociale, accomunati dalla condivisione di uno stile di vita legato alla natura e che abbraccia una  tradizione rurale radicata sul territorio orobico. A tutti i cacciatori bergamaschi l’augurio da parte dell’amministrazione provinciale, di una serena stagione venatoria nella consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri nei confronti del patrimonio faunistico, attraverso un sempre maggiore apprezzamento della natura e con la dovuta prudenza nel maneggiare le armi.”

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